I sistemi anti contraffazione sulle banconote

26 Gennaio 2010 1 di Elvio

In tutti i paesi vigono restrizioni giuridiche per quanto concerne la riproduzione dell’immagine delle banconote. La contraffazione di valuta costituisce reato, ma le restrizioni differiscono a seconda del paese. In alcuni è strettamente vietata qualsiasi riproduzione, anche per finalità artistiche o a scopo pubblicitario; in altri è invece consentito un uso limitato dell’immagine delle banconote, disciplinato da norme e requisiti specifici. Il danno economico complessivo causato dalla contraffazione di valuta è in genere limitato per la società.
Tuttavia, i cittadini e le imprese ne sono le principali vittime, poiché le banconote false non vengono rimborsate. Inoltre, il fenomeno può minare la fiducia nel sistema dei pagamenti, rendendo il pubblico riluttante ad accettare contante nelle transazioni.
Per ovviare a tale problema si sta cercando di minimizzare gli abusi rendendo più difficoltoso il processo di copia perlomenno nei sistemi meno sviluppati come nei personal computer domestici e di fascia bassa.
Chi non ha mai sentito parlare della protezione dei software di grafica sulla scansione delle banconote?
Ebbene, non è una leggenda metropolitana come molti credono, a partire da Photoshop CS, dal diffusissimo Paint Shop Pro 8 compresi molti altri software, vietano la scansione di banconote, lo stesso vale anche per molte fotocopiatrici a colori.
Questi sistemi contengono funzioni che impediscono la scansione e la fotocopia di molti tipi di banconote europee e statunitensi.
La stessa Adobe ha ammesso l’esistenza di questo codice segreto ed ha dichiarato che il blocco è stato richiesto dalla Banca Centrale Europea, insieme ai principali enti di produzione di banconote, ed altre banche centrali e che tale blocco è stato tenuto segreto su specifica richiesta delle organizzazioni governative mensionate.

Questa protezione riconosce uno speciale disegno (una sequenza di cerchietti) presente in ogni banconota che consiste in una X irregolare i cui vertici (ed il centro) sono formati da cerchietti sparsi sulla banconota ed in alcuni casi perfettamente mimetizzati. Io ho fatto alcune verifiche con alcune banconote ed effettivamente, in Photoshop CS, appare un messaggio di errore (stranamente nella banconota da 10€ non è stato rilevato).
Il sistema di protezione è comunque molto debole e facilmente scavalcabile in quanto il sistema è efficace per la sola acquisizione proveniente dallo scanner, ma non ha alcuna efficacia se si apre un file contenente la banconota. Il sistema si chiama Counterfeit Deterrence System (CDS), a detta dello sviluppatore (il CBCDG), è teso a contrastare la falsificazione delle banconote mediante personal computer e dispositivi hardware e software per l’elaborazione di immagini digitali. Il CDS è stato adottato su base volontaria da diverse aziende nel settore dell’hardware e del software; il suo scopo è impedire a personal computer e dispositivi per l’elaborazione di immagini digitali di acquisire e riprodurre le immagini di banconote protette, ma non consente di risalire agli utilizzatori di questi strumenti.
Per chi ha comunque necessità di dover usare l’immagine delle banconote o delle monete, la Banca Europea fornisce dal suo sito tutti i file che vi potranno necessitare liberamente scaricabili con risoluzioni e camuffamenti secondo le leggi vigenti locali. Saluti. 

Qui un filmato di chiarimento per chi usa photoshop

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