Massimo Citro e la sua nuova medicina

21 Luglio 2013 0 di Elvio

MassimoCitroIl dottor Massimo Citro, dottore in Medicina e Chirurgia, dottore in Lettere Classiche e specialista in Psicoterapia, vive e lavora come medico a Torino.

E’ direttore dell’Istituto di Ricerca IDRAS (già citato in questo blog) per le sue strabilianti ricerche in campo di clonazione farmacologica con metodo TFF  (di sua invenzione) che promette tossicità nulla e zero rischi per il paziente, è anche un grande esperto in intolleranze alimentari.

Convintissimo omeopata, fà ricerca nel campo dei metodi farmacologici non tossici, privi di effetti collaterali e rispettosi della salute da sempre.

In pochi però sanno che il dott. Citro è stato uno tra i primi pionieri in Italia dello studio sulle intolleranze alimentari tramite test per risonanza, argomento di cui ha parlato recentemente nel convegno La medicina che guarisce.

Le sue ricerche sul Trasferimento Farmacologico Frequenziale (TFF) sono probabilmente la conseguenza dei favorevoli riscontri sperimentali che lo hanno portato verso una direzione molto discussa e chiacchierata dai colleghi di medicina tradizionale, ma lui risponde pesantemente e senza peli sulla lingua denunciando un totale ed allargato status di ignoranza formativa che non porta certo al vanto dell’intera categoria medica.

Potrete valutare le sue ricerche tramite questo filmato o da un recente servizio su Rai2 (per Il Verificatore) che troverete (dal 30 esimo minuto in poi).

Alla domanda quali sono le differenze tra allergie e intolleranze e perché vi sia tanta confusione in campo medico, lui precisa:

Dietro a ogni allergia, come causa profonda, c’è sempre almeno una intolleranza alimentare latente. L’allergene è solamente l’ultimo anello della catena: il fiammifero che accende il processo di depurazione dall’accumulo di sostanze tossiche.
L’allergia è mediata da cellule e anticorpi che reagiscono immediatamente all’intrusione di un allergene, creando un rapporto causa-effetto immediato.
Tutto questo manca nell’intolleranza, che invece è l’incapacità di metabolizzare una data sostanza, successivamente questa si accumula nell’organismo, il quale, non appena potrà, innescherà reazioni di eliminazione delle tossine (in forma di secrezioni) o di combustione (con infiammazioni) o in combinazione delle due (in forma di reazioni allergiche).
La confusione che c’è  in campo medico deriva prima di tutto perchè si usano terminologie scorrette.
La celiachia, per esempio, è una allergia, non una intolleranza e c’è una grande differenza tra un celiaco ed un intollerante al glutine!
Inoltre, ancora oggi, certi colleghi si ostinano a negare l’esistenza delle intolleranze (note alla medicina fin dai tempi di Ippocrate) e nonostante l’evidenza di esperienze diagnostico-terapeutiche ed i risultati conseguiti in questo campo in più di mezzo secolo di sperimentazioni in moltissimi paesi europei.

Quali i metodi per diagnosticare le intolleranze?

Gli unici veramente efficaci sono quelli fondati sul principio della risonanza tra le frequenze emesse dal campione di alimento e quelle irradiate dal paziente. Misurabili con apparecchi di elettroagopuntura o con test chinesiologici.
Molte volte, ma non sempre, sono attendibili certi test di citotossicità sui linfociti del sangue. Certamente non si può testare un’intolleranza con le metodiche proprie delle allergie, sarebbe come pretendere di misurare una distanza adoperando la bilancia.

Quali le più frequenti patologie correlate o causate dalle intolleranze alimentari?

– Tutte le allergie, cutanee o respiratorie, a qualsiasi allergene.
– Le emicranie e le cefalee croniche.
– I disturbi gastrointestinali (stipsi, colite, gonfiore, gastrite, alitosi, maldigestione…) e reumatologici (artriti, artrosi, tendiniti…).
– Buona parte delle dermopatie e delle patologie autoimmuni.
– Le epilessie spontanee, tics, attacchi di panico, irritabilità in genere e insonnia.
– Crescita rallentata, variazioni di peso ingiustificate (come aumento e come calo ponderale).
– Candidosi recidivanti.
– Stanchezza ingiustificata, comprese ritenzione idrica, tachicardia e extrasistolia…
La maggior parte delle patologie è trattabile e il più delle volte risolvibile, individuando le intolleranze specifiche e astenendosi in modo assoluto da quegli alimenti.

Massimo Citro, pur andando contro corrente ed in contrasto con le teorie mediche più accreditate, ha deciso di dimostrare che, dietro alle costose ricerche farmaceutiche tradizionali, vi è una medicina più sana, etica e meno invasiva che l’intera umanità merita di conoscere e poter scegliere.

Massimo Citro è anche autore di saggi letterari e scientifici, ha pubblicato:
Gli Dèi e i Giorni (Ecig, 2003),
Vietato studiare (Macro, 2008),
The Basic Code of the Universe (Inner Traditions, USA, 2011).
La Scienza dell’Invisibile (Macro, 2011) Co-autore, con Masaru Emoto.

Un plauso a questo gigante della ricerca italiana che lavora per scoprire e non solo per guadagnare.

riferimenti, contatti, approfondimenti su www.idras.org

Un saluto