I siti in flash saranno indicizzati

5 Agosto 2008 0 di Elvio

L’indicizzazione dei file Flash sembra non sarà più un problema grazie a nuovi algoritmi implementati da Google che permette di scansionare e riconoscere il contenuto testuale presente nei file SWF (ShockWave Flash), compresi menù, banner e pulsanti, migliorando così la visibilità dei siti realizzati con questa tecnologia. Si conosce ormai più che bene l’importanza di indicizzare e posizionare un sito nei motori di ricerca. La visibilità sul web è infatti fondamentale per chi desidera raggiungere (ed essere raggiunto) il maggior numero di utenti, incrementare il numero dei contatti e dei clienti. Nei casi di siti sviluppati in Flash però, fino ad oggi, i web designer hanno sempre dovuto affrontare grosse difficoltà per farli indicizzare: dato che gli Spider dei motori non erano in grado di riconoscere il testo contenuto nei file di estensione .swf. Era quindi necessario un ulteriore passaggio che prevedeva la realizzazione di una pagina .html alternativa, atta a rendere il testo utilizzabile anche dai motori di ricerca (una pratica che poi è stata anche penalizzata dai search engines perché vista come testo nascosto e quindi spam). Nonostante i notevoli progressi degli ultimi tempi nel settore del web design, con soluzioni grafiche sempre più innovative, è bene ricordare che le ricerche sui motori sono ancora totalmente basate sul testo: gli utenti infatti inseriscono nei box di ricerca dei motori una parola o una combinazione di parole-chiave, non certo immagini o icone, pertanto l’indicizzazione di un sito dipende dalla capacità di rendere il sito stesso ottimizzato per gli spider, anche attraverso un appropriato uso di title, meta-tag e formattazione del testo. Adobe (creatrice di Flash), ha avviato un programma di collaborazione con Google e Yahoo! per implementare e migliorare l’indicizzazione dei contenuti di questa sua diffusa tecnologia (essa sostiene che il 98% dei computer collegati in rete utilizza software Flash). E’ noto a tutti, che i contenuti dei file SWF (cioè quelli creati da Flash) costituiscono un problema per i motori di ricerca, in quanto i crawler riescono difficilmente ad ottenere informazioni sufficienti per indicizzare in maniera attendibile i siti gestiti con questo sistema di grafica vettoriale. Per questo la Adobe ha deciso di fornire nuove informazioni e nuovi strumenti in grado di gestire e far gestire meglio i contenuti dei file SWF, con lo scopo di migliorarne la ricerca e conquistare così, ulteriori fette di mercato. Per ora Google ha già iniziato a utilizzare parte degli strumenti sviluppati con Adobe e già i crawler stanno aggiornando i database del motore di ricerca più grande del mondo. Yahoo!, invece, si trova ancora in una fase sperimentale e sta lavorando con Adobe per rendere il suo search engine maggiormente compatibile con il formato SWF. Adobe, una volta terminata la collaborazione con i 2 principali motori e verificata l’efficacia degli algoritmi, potrebbe rivolgere il suo sguardo anche ad altri motori di ricerca per trovare analoghe soluzioni. Va considerato comunque che l’attività di indicizzazione è solo limitata agli elementi testuali e tutto il resto (immagini, audio, video) verrà semplicemente ignorato. Anche i file di tipo FLV (come i video presenti su YouTube), non risentiranno dei benefici apportati da questo nuovo algoritmo, in quanto, non contenendo alcun elemento di tipo testuale, non potranno essere indicizzati. Saluti