Sfidare gli Hacker con un premio da 10 mila dollari

29 Marzo 2008 0 di Elvio
A Vancouver l’inviolabilità del nuovo MacBook Air è durata appena due minuti. Solo 120 secondi sono infatti bastati a Charlie Miller, consulente informatico, per penetrare i sistemi di sicurezza del nuovo notebook ultrasottile di Apple. E’ successo durante la nona edizione del CanSecWest, uno dei più importanti convegni sulla sicurezza informatica. In palio, per chi fosse riuscito nell’impresa, c’erano ben 10 mila dollari ed un MacBook. Miller, che divenne famoso per essere ruscito a violare anche l’i-phone, ora ha fatto il bis. Secondo il regolamento del concorso, Miller non ha potuto rivelare come sia riuscito ad aggirare i sistemi di sicurezza, ma si sa che l’anello debole è Safari, il browser tanto blasonato dalla Apple come il più veloce del mondo . In due minuti Miller è riuscito a far visitare dagli ultizzatori del MacBook un sito da lui preparato appositamente e ad installare un virus da questo sito. L’impresa ha dimostrato che anche il sistema operativo OSx della Apple, che molti credono immune dai virus, può essere penetrato (vedi altri dettagli). Tempo fa, qualcosa di simile (si dice) successe con il creatore del kernel del sistema operativo free più famoso del mondo: Linux. Torvald, con un bel gruzzolo, sfidò gli hacker a creare un virus che potesse attaccare il suo sistema, qui gli “scassinatori” impiegarono molto più tempo, però, alla fine anche il pinguino abdicò. La lotta sulla infallibilità delle difese è giusta e necessaria e queste sfide servono anche per affinare i sistemi, ma come diceva un vecchio saggio: ... mai mettere dei sassi davanti ai matti! Un saluto.