MDB: Giudice accoglie il ricorso di un malato. La ASL insorge.

27 Febbraio 2012 0 di girasole

Ennesima sentenza positiva per il Metodo Di Bella.

(ANSA) – BARI, 26 FEB – Il giudice della sezione Lavoro del Tribunale di Bari Maria Procoli ha accolto il ricorso presentato da un malato di cancro che chiedeva di essere curato con il Metodo Di Bella.

Ordinata alla ASL l’erogazione immediata e gratuita del trattamento, ma ha dato mandato ai propri legali per opporsi alla decisione del giudice. Scompiglio e malumori negli ambienti medici ed istituzionali.

Si dovrebbe ora trovare un medico disposto a somministrare la terapia alternativa a base di somatostatina.

Domenico Colasanto (direttore della ASL), dichiara: "Io non credo al Metodo Di Bella, non ci sono mai stati i presupposti scientifici per ritenerlo valido."

Ignazio Marino (medico chirurgo senatore del PD): "Nutro profondo rispetto per il lavoro della Magistratura e tuttavia mi sembra paradossale che una terapia medica possa essere prescritta da un Magistrato. Così come mi sembrerebbe strano che fosse un medico a concludere un processo. E’ bene ricordare che la cura Di Bella è stata ritenuta dalla comunità scientifica internazionale come non affidabile."

Carmine Pintu (Segretario nazionale dell’AIOM Associazione Italiana di Oncologia Medica: "Si tornano ad avvallare il facile sensazionalismo e le false speranze da parte dei pazienti. Dobbiamo garantire ai malati cure per le quali c’è una dimostrazione scientifica di efficacia e non cure potenzialmente tossiche." Inoltre dice: "Sul MDB sono state svolte le sperimentazioni che hanno dimostrato in modo chiaro l’inefficacia della cura in questione. Il Metodo Di Bella non si è mai dimostrato attivo contro la patologia; inoltre si pose anche la questione etica di sottrarre i pazienti a cure che si sono invece dimostrate efficaci scientificamente."

Renato Balduzzi (Ministro della Salute): "È una vicenda che ha già avuto tempo fa un lungo percorso e si è già definita. Non credo di dover fare alcun commento."

Ricordiamo che l’attuale Ministro ha ricoperto dal 1996 al 2000 anche l’incarico di capo ufficio legislativo con il ministro Rosy Bindi presiedendo la Commissione Ministeriale per la riforma sanitaria (Rosy Bindi fu anche il Ministro della sperimentazione del ’97).

La risposta del Dott. Giuseppe Di Bella (Figlio del Prof.Luigi di Bella): "Rilevo che sono oltre duemila le sentenze che hanno condannato le ASL ad erogare la terapia di mio padre. Il metodo è ormai ufficiale e si trova nelle banche dati scientifiche mondiali."

Inoltre, citando dati del National Cancer Institute, spiega che quando il tumore è al 4° stadio, la possibilità di sopravvivenza viene ritenuta non superiore al 19 %, mentre con il Metodo Di Bella al 4° stadio sopravvive ormai oltre il 50% dei soggetti.

Un po’ di riflessioni:

Lo Stato ha proclamato la cura inefficace ma come mai da più di 40 anni migliaia di persone continuano a testimoniare la loro guarigione, dimostrando l’efficacia del Metodo Di Bella, con cartelle alla mano e tanto di diagnosi infauste decretate negli ospedali?

Un quesito ai medici, è possibile che non si levi mai nessuna voce fuori dal coro? Dobbiamo credere che tra gli oncologi, nessuno abbia mai osservato una di queste guarigioni, dobbiamo pensare che sia solo questione di  ignoranza o solo paura di perdere il posto di lavoro?

Il futuro del metodo Di Bella è ormai nelle mani di gente comune che il cancro lo vive sulla propria pelle, che non si affida più a teorie, studi statistici e belle parole.

L’unico riferimento della casta nel mondo scientifico riguarda sempre il risultato della vetusta sperimentazione del ’97, ignorando gli ultimi riconoscimenti nel mondo scientifico ele numerose pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche, e non tenendo in considerazione il fatto che la gente continua da sempre a rivolgersi al Dott. Di Bella e ai medici che prescrivono quella cura.

Basterebbe dare uno sguardo alle lettere scritte al forum Di Bella, su facebook a MDB dalcancrosipuòguarire, dove in diretta si vivono le esperienze di persone che si stanno curando con il metodo Di Bella.

Andate a vedere i coraggiosi articoli della giornalista Gioia Locati, sul Giornale.it tumori, dove sta raccogliendo le storie documentate di pazienti guariti con il metodo Di Bella. Se avete la vostra storia da raccontare in merito al MDB, il vostro apporto è prezioso, scrivetele!

Perché continuare a negare ad ogni malato il diritto alla vita scegliendo liberamente come curarsi, soprattutto nei casi in cui l’oncologia ufficiale non offre alternative valide di guarigione?

Mentre i nostri luminari ci riempiono di teorie e di proclami "antidibella", al contrario la famiglia Di Bella e pochi altri medici continuano a curare i malati di tumore in modo molto semplice ed efficace: portando solo fatti e successi!