Creare documenti on line

25 Maggio 2009 0 di Elvio

Google Documenti e Fogli di Lavoro (chiamato comunemente Google Docs) è un servizio disponibile su Google dal febbraio 2007. La particolarità del servizio è che è disponibile un intero pacchetto Office (molto simile a MS Office) totalmente residente sui server di Google. L’utente che si registra (se non lo ha già fatto con altri servizi) può quindi, senza alcuna licenza di acquisto, creare, editare o stampare i propri file di scrittura, calcolo, presentazione, ecc. senza necessità di installare o possedere alcun pacchetto sul proprio PC.
Sostanzialmente è un diretto concorrente di Microsoft Office (il più diffuso software per applicazioni office) o Open Office della Sun, ma, di fatto funziona solo dalla rete.
Google Docs permette di salvare documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni nei formati più diffusi tra cui .doc, .odt e .pdf.
A differenza di altri applicativi simili che lavorano in remoto, i cui files risultanti sono salvati in locale, su Google Docs i dati prodotti rimangono in remoto. Questo permetterebbe di condividere i files con altri utenti (sempre on line), permetterebbe di utilizzare i file da qualunque altro computer ci si colleghi o utilizzare i nostri documenti da qualunque parte del mondo senza portarsi appresso alcun supporto.

La conservazione dei dati in questo modo (cioè in server altrui) pone però seri problemi di privacy, perché si potrebbero utilizzare quelle informazioni a scopo di schedature da parte del gestore del servizio, e perché ci sarebbe un aumento di rischio di attacchi e manipolazioni da parte di soggetti esterni (i dati residenti su server, sempre connessi a internet, sono ovviamente più a rischio).

Esiste già una policy per la sicurezza, ma le legislazioni nazionali sulla privacy non sono tutte allineate in uno standard comune ed internazionale. E’ altresì vero che la cifratura dei dati e l’adozione di protocolli di comunicazione sicura (come SSL) contribuirebbero a ridurre il rischio di attacchi esterni, ma non garantiscono un utilizzo appropriato delle informazioni contenute.

Successivamente al successo ottenuto da questo servizio, anche Microsoft è corsa ai ripari ed ha attivato un servizio on-line. Si chiama Office Live Workspace e promette molto di più della sua diretta concorrente Google Docs, dalla compatibilità assoluta con i più moderni pacchetti MS Office (e ci mancherebbe pure!) alla sicurezza nei dati, ecc. ecc. Io, da parte mia, vi indico entrambi i siti (anche se trovo quest’ultimo un po’ più macchinoso da usare), ma voi scegliete pure secondo i vostri gusti.

Ora per turbarvi un po’, pur assuefatti ormai dal “Grande Fratello” visto come Grande Controllo sulla nostra vita e non come trasmissione televisiva (di persone che decidono liberamente di farsi controllare), cominciamo a pensare alla grande espansione degli ultimi anni di Google. Quando milioni di utenti affideranno alla Grande G contatti e-mail, calcoli, lettere, documenti, appuntamenti, siti e traffico web, social network, advertising (pubblicità) on-line e quant’altro, cosa accadrà? Non sentite un brivido sulla schiena?

Pensate… pensate… sono convinto che i pizzini dei boss mafiosi sono sicuramente molto ma molto più riservati dei nostri documenti salvati su Google! Un saluto