Viaggiare nel tempo

4 Settembre 2010 0 di Elvio

Sulla possibilità di controllare il tempo si sono espressi in molti, autori di fantascienza, registi, fumettisti, scrittori. Tra le tante fantasie, la macchina del tempo forse è il prodotto più interessante e ben riuscito da queste menti.
Ma siamo sicuri che sia solo pura fantasia? Dalla teoria della relatività di Einstein si era già ipotizzata l’esistenza dei wormhole (cunicolo di verme) detto anche ponte di Einstein-Rosen o cunicolo spazio-temporale.
Il wormhole viene anche detto tunnel gravitazionale, per mettere in rilievo anche la dimensione gravitazionale che è strettamente concatenata ed interconnessa alle altre due dimensioni spazio temporali.
Questa pèarticolare singolarità gravitazionale possiede almeno due estremità, connesse ad un’unica “gola” (o cunicolo) e la materia potrebbe viaggiare da un estremo all’altro, passandovi attraverso.

Il ricercatore Steven Hawking, fa una similitudine e sostiene che come ogni oggetto solido (e tridimensionale) è in apparenza uniforme, liscio e levigato, ad un esame microscopico evidenzia numerose imperfezioni, piccolissimi buchi e cavità; anche il tempo, su una scala ridottissima (tanto piccola quanto le dimensioni di un atomo), presenta dei piccoli tunnel, i wormhole appunto. Questi sarebbero delle vere e proprie scorciatoie tra spazio e tempo, in grado di collegare due luoghi separati ed anche due periodi differenti.

La materia è un po’ ostica lo riconosco, siamo abituati a vedere il tempo che scorre ovunque allo stesso modo e, come un fiume, ci trasporta in avanti tutti allo stesso modo e senza differenza. Ma in realtà è stato provato che se vivessimo in un pianeta da un’altra parte dell’universo, di dimesioni diverse e che viaggia nello spazio a velocità differente dalla nostra terra, anche il tempo scorrerebbe diversamente.

Quindi la fattibilità teorica di una “macchina del tempo” sarebbe comprovata dalle teorie, ma meno nella logica, c’è infatti un serio paradosso ancora non risolto che fa temere seriamente i teorici sulla reale fattibilità di una tale macchina.
Il problema è questo: supponiamo, che da qualche parte nell’universo sia stato creato un wormhole, e che questo consenta di viaggiare esattamente 1 minuto indietro nel tempo. In queste condizioni l’ipotetico utilizzatore potrebbe di sicuro guardare sè stesso dove stava e come era appena 1 minuto prima, ma cosa succederebbe se il fruitore usasse il cunicolo per sparare a se stesso (quello più vecchio di un minuto)? Questo sarebbe di sicuro morto e se così fosse, chi avrebbe potuto sparare attraverso il cunicolo? E’ un paradosso, ovviamente, che non dà delle risposte possibili perchè viola una legge fondamentale dell’intero universo la quale recita che la causa deve sempre precedere l’effetto, e non viceversa. Se in qualche maniera si potesse violare questa regola, l’universo stesso sarebbe governato dal caos, cosa che non è.
Per trovare una soluzione accettabile, diversi scienziati ammettono l’ipotesi di mondi paralleli.

Altro problema sono le dimensioni di un wormhole, così estremamente ridotte, non permetterebbe a nessun essere umano o navicella di attraversarlo e, anche se alcuni scienziati ritengono che si possa aumentare le dimensioni anche milardi di volte, lo stesso Hawking sostiene che, se anche si riuscisse un giorno ad espanderne uno, questo collasserebbe in seguito alla formazione di un loop di radiazioni e non durerebbe a sufficienza per poter essere utilizzato come macchina del tempo.

In sostanza mentre altri scienziati si scervellano, Hawking è tassativo: si può viaggiare nel tempo, ma solo nel futuro. Con l’uso dei wormhole non si avrebbe alcun effetto di dilatazione temporale e tale metodo potrebbe essere usato solo come “scorciatoia” nel tempo verso il futuro, sia nello spazio per raggiungere luoghi distanti diverse centinaia o migliaia di anni luce. Ciò è giustificabile dal fatto che in realtà non si sfrutta la contrazione dei tempi della relatività speciale, ma l’ipotetica curvatura dello spazio-tempo.