Un social network per soli belli

11 Marzo 2009 0 di Elvio

Arriva anche in Italia Beatifulp People.

E’ un social network nato in Danimarca nel 2002, ad oggi vanta ben 120.000 iscritti. Tra gli iscritti vi sono famosi e non, però tutti rigorosamente belli.

Beautiful People si presenta come un social network dal carattere esclusivo, giustificato dal fatto che accetta al suo interno solo quelli che, per qualità personali ed estetiche, si distinguono nettamente dalla massa.
Fin dalla nascita, è uno dei siti di amicizia on line tra i più chiacchierati in assoluto.

D’altra parte sul portale, alla home page, potrete leggere questo:

“Beautiful People non ha paura di essere controverso
– l’aspetto conta
– la gente vuole stare con chi li attrae
– potrebbe non essere ‘politically correct’, ma è onesto”

“Accesso esclusivo ai belli
– la bellezza è nell’occhio di chi guarda
– i membri del sesso opposto hanno la chiave della porta
– sistema di votazione imparziale”

All’interno, una delle tante bellissime dichiara:
“Non siamo ipocriti..la bellezza conta e per quanto possa essere considerata ‘oggettiva’ chi non si volterebbe a guardare una bella/o donna/uomo?
Sarà che sono egocentrica, ambiziosa, presuntuosa, aggressiva, ma mi piaccio e piaccio agli altri e questa cosa non mi disdegna affatto. Essere belli fuori non è un reato!”

Il criterio selettivo si basa, di fatto, sulla bellezza: per essere accettati come membri del sito, occorre inviare una foto corredata di curriculum sul sito ed attendere che gli utenti già iscritti valutino il curriculum e l’aspetto estetico dell’aspirante membro. La communità ha diritto di voto per tre giorni sui membri che richiedono a loro ammissione.

Di certo molti storceranno il naso, di sicuro darà fastidio non essere accettati. Di fatto il network sa molto di circolo chiuso o di casta, però il portale sta riscuotendo molto successo e fa gola a molti ambiziosi potervi entrare.

Il sistema promette anche di favorire la trasformazione di questi legami virtuali in relazioni reali con la promozione di iniziative aggreganti come viaggi, party e meeting.

Siamo nel web, un mondo virtuale, dove c’è chi si crea una seconda vita e chi si aggrega in gruppi omogenei.
Non ci vedo nulla di male e non escludo a priori che qualcuno, tra poco, non lanci un network anche per i meno fortunati!