Sony, una azienda che fa scuola

27 Aprile 2011 0 di Elvio

L’ultimo saluto a Norio Ohga vorrei farlo con i successi che la Sony ha avuto e sta avendo nel mondo.
Si è spento a Tokyo forse quello che, più di tutti, ha lasciato l’impronta più consistente sulla compagnia nipponica. E’ stato il papà del CD come lo conosciamo ora, ma anche un grande idealista che ha cambiato radicalmente la Sony portandola a essere una tra le aziende di riferimento a livello mondiale. Si è spento ad 81 anni dopo una lunga malattia.

Howard Stringer, l’attuale presidente e amministratore delegato di Sony Corporation, ha dichiarato: “Quando mi sono unito a Sony nel 1997, Ohga era presidente e amministratore delegato. Le sue numerose iniziative di successo erano ben note sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Poter essere testimone del lavoro di Ohga è stato un vero onore ed è una cosa di cui ho beneficiato in innumerevoli modi anche negli anni successivi”.

La carriera di Ohga ha radici molto profonde in Sony. Era ancora studente quando conobbe i fondatori dell’azienda, Masaru Ibuka e Akio Morita, che lo videro subito un vero businessman. Nel 1953 divenne consulente e consigliere di Tokyo Telecommunications Engineering Corporation (ora Sony Corporation) prima di entrare a far parte dell’azienda nel 1959.

Ohga aveva un pallino che ha fatto l’effettivo successo di Sony: migliorare la qualità dei prodotti, la funzionalità e il design, aprendo la strada al debutto di una serie di dispositivi innovativi. Voleva però che i prodotti di Sony fossero molto attraenti agli occhi dei consumatori”, una filosofia che si è rivelata la chiave del successo dell’azienda nipponica.

Ohga capì subito che Sony doveva essere al centro dell’industria dell’intrattenimento. Nel 1968 ha lavorato alla creazione di CBS/Sony Records, ora conosciuta come Sony Music Entertainment Inc. Nel 1989 Sony ha acquistato Columbia Pictures, mentre nel 1993 l’azienda ha fatto un altro passo epocale entrando nel settore dei videogiochi con la PlayStation.

Era una di quelle persone che facevano la differenza e che vedevano il futuro prima degli altri, tra i principali sostenitori della creazione dei formati ottici (a partire dal Compact Disc), era un Appassionato di musica classica. Ohga voleva poter sentire Beethoven in un disco non più grande di 12 centimetri, ma in grado di contenere 75 minuti di audio, fu così che arrivò il primo CD (nel 1982).

Sotto di lui Sony ha partorito prodotti innovativi come il Compact Disc, il Walkman e la Playstation, ma soprattutto è stato l’artefice della trasformazione del colosso giapponese da azienda di elettronica di consumo ad editore di contenuti audio e video.

Noi appassionati di tecnologia, dobbiamo davvero molto a questo personaggio, senza il suoi punto di vista e quel pizzico di genialità, la tecnologia non sarebbe a questo punto. Nella lunga strada evolutiva sembra ci sia già qualcuno altrettanto geniale in grado di continuare a segnare una strada così difficile.

Lo dimostra la recente uscita del miglior smartphone del mondo Xperia Arc (di Sony Ericsson) che si è classificata prima senza compromessi tra i mostri sacri nel settore, realizzando un prodotto efficiente, innovativo e tremendamente bello.
Soppiantando l’HTC Desire già molto quotato e ben valutato.

La classifica è stata pubblicata da TechRadar nell’articolo “20 best mobile phones in the world today”, secondo la testata l’Xperia Arc si è conquistata la cima della classifica per qualità pura.

In seconda posizione troviamo il meraviglioso HTC Desire S (uno smartphone presentato in occasione del Mobile World Congress 2011), in terza posizione il buon vecchio HTC Desire.

Apple iPhone 4 si aggiudica invece la medaglia di legno. I motivi principali sono una mescolanza di prezzo elevato e l’ormai diffuso e riconfermato problema di ricezione e d’antenna.

Come vedete non sono il solo a parlar male di IPhone. Saluti.

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