Migliorare l'efficienza energetica degli edifici in 48 passi

3 Giugno 2008 1 di Elvio

In questo blog sono numerosi gli articoli che parlano di risparmio ed efficienza energetica, stavolta, oltre le chiacchiere, passiamo ai consigli e partiamo dalla casa. Una famiglia italiana spende, in media, annualmente circa 1.500 € per l’energia (gas, gasolio, elettricità). Questa spesa può essere ridotta del 10-80%: tutto dipende dall’attuale efficienza della casa e dalla volontà di migliorarla ulteriormente. Risparmiare energia è una buona strategia per risparmiare soldi per spenderli altrove. Ci sono tantissime possibilità per rendere una casa energeticamente più efficiente, da miglioramenti semplici e poco costosi fino ad interventi più onerosi che si ripagano solo a lungo termine. Ciò che si può fare dipende da numerosi fattori:

• lo stile di vita

• la dimensione e il taglio della casa

• l’efficienza già esistente

• la località e la posizione in cui si trova, ecc.

In ogni caso, conviene cominciare con gli interventi che costano poco e rendono di più. Poi, si possono affrontare progetti più ambiziosi. Alcuni fornitori di energia e gli uffici pubblici offrono informazioni utili sulle possibilità di risparmiare energia in casa e sui programmi statali che agevolano il risparmio energetico e promuovono l’uso delle energie rinnovabili (isolamento termico, collettori solari per produrre acqua calda, impianti fotovoltaici per produrre corrente elettrica). Rivolgetevi ai vostri fornitori di energia e all’Agenzia per l’Energia della Regione o Provincia.

Intanto eccovi alcuni consigli.

1. Per iniziare, raccogliete le bollette del gas e dell’elettricità degli ultimi 12 mesi. Fate la somma e dividetela per i metri quadrati della superficie della vostra casa, escludendo le superfici dei locali non riscaldati (box, scantinati, ecc.). La spesa media ammonta a 10-25 € al metro quadrato e anno. Nel caso [//]la vostra spesa si trovi in questo segmento o sia maggiore, avrete molte possibilità di ridurre sensibilmente le vostre bollette.

2. Misurate lo spessore dell’isolamento termico delle pareti e del tetto della vostra casa. Valutate l’età del vostro impianto di riscaldamento e lo stato in cui si trova, valutate le vostre finestre e guardate se lo scaldabagno possiede un sufficiente isolamento termico. Come vi sentite nella vostra casa? Nelle giornate ventose penetra dell’aria? Vi sentite a vostro agio?

3. Chiedete assistenza. Molte Agenzie regionali e provinciali per l’Energia e anche le associazioni dei consumatori forniscono gratuitamente degli opuscoli informativi, nonché indirizzi di professionisti che possono aiutarvi. In alcuni paesi vi sono degli Enti che offrono gratuitamente, o a prezzi scontati

• cappotti isolanti per il boiler

• soffioni a risparmio idrico per la doccia

• lampade fluorescenti a basso consumo energetico. Ci sono anche incentivi finanziari per l’acquisto di:

• collettori solari

• caldaie ad alto rendimento

• pompe di calore

• impianti fotovoltaici.

Esistono anche servizi che eseguono un check up energetico della vostra casa e vi consigliano gli interventi da intraprendere. Alcuni professionisti del settore eseguono questo controllo a costi contenuti. Un controllo professionale, che include anche un test della permeabilità al vento (blower door test) della vostra casa, ha un costo tra 150 e 250 euro. Se le vostre bollette sono alte, questo controllo conviene in ogni caso.

4. Fate un programma d’azione. La seguente lista di possibili interventi è un utile strumento per iniziare. Le priorità effettive possono essere naturalmente anche altre, per esempio quelle che risultano dal check up della vostra situazione.

Partiamo dagli interventi che costano poco o niente ma aiutano il risparmio

5. Mettete il termostato del bollitore d’acqua calda su 35° C

6. Spegnete la luce quando uscite da una stanza

7. In inverno mettete i termostati dei radiatori su 20° C quando siete a casa e su 12° C quando andate a letto. I cronotermostati fanno questo automaticamente

8. Usate i programmi di risparmio della vostra lavatrice e della vostra lavastoviglie

9. Non inquinate l’acqua (calda e fredda), né in casa, né fuori

10. Pulite almeno una volta all’anno i radiatori del condensatore del frigorifero

11. Asciugate il bucato all’aria e non nelle macchine asciugatrici

12. Chiudete le aperture di ventilazione nei locali non frequentati

13. Riparate i rubinetti e gli sciacquoni perdenti (5% del consumo idrico in casa è dovuto a perdite)

14. Chiudete le persiane (e le finestre) in estate durante i giorni molto caldi e al tramonto in inverno

15. Controllate periodicamente tutti i rubinetti e gli sciacquoni. Un rubinetto che gocciola continuamente può perdere fino a 2000 l d’acqua all’anno. Uno sciacquone difettoso può perdere fino a 6 l all’ora, cioè 52.000 l all’anno




Interventi semplici ed economici con spese recuperabili entro l’anno

16. Installate un nuovo soffione sulla doccia che eroghi solo 5 l al minuto, così risparmierete fino al 50% dell’acqua

17. Montate bocche frangigetto sui rubinetti della cucina e del bagno. Queste bocche aggiungono aria all’acqua e riducono i consumi idrici del 30-50%

18. Per le docce esistono rubinetti “a serrata rapida” che interrompono istantaneamente l’erogazione dell’acqua. Il loro uso permette un risparmio del 50% circa

19. Installate nel sistema di riscaldamento un cronotermostato programmabile

20. Chiudete, nel tetto e nello scantinato, tutte le aperture più grandi e sostituite i vetri rotti delle finestre

21. Pulite i filtri del sistema che vi fornisce aria calda in inverno e del condizionatore d’aria in estate

22. Montate dietro ai radiatori dei pannelli di sughero rivestiti con un foglio d’alluminio

23. Isolate con una fascia termoisolante il primo metro dei tubi di acqua calda e fredda (in entrata)

24. Installate lampade compatte fluorescenti laddove la luce rimane accesa più a lungo INTERVENTI FINO AD UN COSTO DI 500 E CHE SI RECUPERANO ENTRO 1-3 ANNI

25. Fate eseguire un controllo completo della vostra casa, incluso un blower door test, per identificare le sorgenti delle infiltrazioni d’aria

26. Tappate e rendete impermeabili tutte le fessure identificate dal test

27. Cominciate con il tetto e lo scantinato (in particolare laddove tubi e cavi entrano in casa e intorno ai collegamenti con la fondazione), poi impermeabilizzate le finestre e le porte

28. Sigillate ed isolate i canali del sistema di riscaldamento (e raffrescamento) ad aria

29. Installate sciacquoni dotati di un tasto di risparmio. Utilizzando questo tasto si riduce una scarica dai normali 9-15 l a soli 3-4. Il risparmio idrico è fino al 50%

30. Montate rubinetti con miscelatori monocomando che miscelano l’acqua fredda e calda. In confronto a due rubinetti separati per l’acqua calda e quella fredda, questi rubinetti consentono un sensibile risparmio idrico perché non richiedono continuamente una correzione della temperatura

31. Fate revisionare i vostri sistemi di riscaldamento (e di raffrescamento) ogni 2 anni

32. Installate ulteriori rubinetti con economizzatore incorporato, soffioni ad alta efficienza e cronotermostati

33. Sostituite le vostre vecchie lavatrici e lavastoviglie con nuove a basso consumo idrico ed energetico

34. Fate montare schermature isolanti davanti alle finestre o nuove finestre con vetri termoisolanti o, in climi meridionali, finestre con vetri ir (infrarossi) o fate applicare sui vetri pellicole che regolano gli apporti solari)

35. Isolate i tubi d’acqua calda nello scantinato non riscaldato e nei vespai sotto la casa

Interventi per risparmiare molta energia con spese recuperabili tra i 3 e i 5 anni

36. Isolate termicamente le fondazioni della casa fino alla profondità di gelo. Questo conviene nel caso in cui si debba scavare intorno alla casa (canalizzazioni, ecc.)

37. Isolate il soffitto dello scantinato non riscaldato con pannelli termoisolanti. In uno scantinato riscaldato conviene isolare termicamente le pareti perimetrali dall’interno. Questo isolamento termico non occorre in climi caldi

38. Migliorate l’isolamento termico del vostro tetto. Questo conviene sia in climi freddi che in clima caldi, perché previene il surriscaldamento della casa

39. Migliorate l’isolamento termico delle pareti perimetrali. L’intervento è più oneroso, ma conviene se la casa consuma molta energia per il riscaldamento

40. Installate dappertutto lampade compatte a risparmio energetico, anche all’esterno

41. Installate un timer che regoli l’accensione e lo spegnimento delle lampade all’esterno

42. Installate un collettore solare (sul tetto o sulla terrazza) che produca acqua calda e, in molti casi, può servire anche in inverno per il riscaldamento

43.Modernizzate la caldaia, il bruciatore, il boiler, il climatizzatore, sostituite il frigorifero con uno dei modelli più recenti che sono più efficienti. La modernizzazione contribuisce spesso a risparmiare costi, e, se si deve sostituire qualche impianto, conviene in ogni caso. Se avete ben coibentato e impermeabilizzato la vostra casa, non c’è più bisogno di un sistema di riscaldamento e di climatizzazione così potente

44. Se dovete sostituire le finestre della vostra casa, sostituitele con quelle superisolanti o di bassa emissività se vivete in una zona con clima freddo, o con quelle a bassa trasmittanza solare, se vivete in una zona con clima caldo

45. Sostituite i vecchi sciacquoni dei bagni con quelli moderni che risparmiano il 50-80 % d’acqua

46. Montate schermature mobili davanti alle finestre che ombreggiando prevengono spiacevoli surriscaldamenti in estate

47. Raccogliete e utilizzate l’acqua piovana. Con l’acqua piovana potrete alimentare gli sciacquoni del water, irrigare l’orto e il giardino, fare pulizia in casa e lavare l’auto. Adeguatamente filtrata e depurata può essere persino utilizzata nella piscina, nel bagno e nella doccia. L’acqua piovana può sostituire circa il 50% dell’acqua potabile normalmente usata in casa

48. Piantate un albero per ombreggiare in estate la finestra più grande sul lato ovest della vostra casa. Non risparmiate immediatamente molti soldi, ma otterrete una qualità ecologica maggiore.

Tratto da miniwatt.it e da Manuale di bioedilizia, di Uwe Wienke, Dei Tipografia del Genio

un caldo saluto a tutti