La storia del pesce d’aprile

29 Marzo 2012 2 di Elvio

All’interno trovi file da scaricare!
 

Le origini della tradizione del pesce d’aprile sono incerte, ma si tramanda da secoli in molti paesi del mondo.

Ad oggi ancora non si conosce il periodo in cui ebbe inizio questa usanza.

Anche gli studiosi di tradizioni popolari forniscono diverse teorie più per supposizione che per dati scientificamente provati.

L’ipotesi più accreditata sembrerebbe far risalire il pesce d’aprile ad un periodo antecedente al 154 A.C., quando il primo aprile segnava l’inizio dell’anno.

Più tardi la Chiesa a causa del cambio di calendario, soppresse questa festa stabilendo l’inizio dell’anno al primo di gennaio.

Secondo la teoria la vecchia tradizione continuò comunque a sopravvivere tra i pagani che per questo venivano derisi e scherniti.

Un’altra ipotesi, abbastanza diffusa, si rifà invece al rito pagano, legato all’antico calendario giuliano, quando il primo di aprile segnava l’inizio del solstizio di primavera.

Terminato l’inverno, l’avvento della stagione primaverile segnava il rinnovamento della terra e della vita, in questa occasione, tra il 25 di marzo e il primo di aprile, si usava propiziare gli dèi offrendo doni e facendo sacrifici in loro onore. La festa era anche occasione per esprimersi in massima libertà con lazzi, burle e buffonerie.

Con l’avvento del Cristianesimo, in tutto l’Impero Romano molte feste furono sostituite con altre festività religiose al fine di far scomparire per sempre gli usi e le tradizioni pagani (piuttosto scomode).

Quindi anche la festa del primo di aprile fu rimpiazzata da quella della Pasqua. Le persone che, nonostante ciò, si ostinavano a festeggiare il vecchio rito pagano venivano ridicolizzate e fatte oggetto di scherzi e burle di ogni tipo.

Entrambe le ipotesi, comunque, confermano una matrice pagana e buffonesca della festa, che continua ancora oggi, seppur con sfumature diverse, a restare viva in gran parte del mondo.

In Italia, l’uso di festeggiare il Pesce d’Aprile risale al periodo tra il 1840 e il 1860 e venne importato dalla Francia. Inizialmente la tradizione si radicò solo tra i ceti medio-alti, poi si diffuse anche tra il resto della popolazione.

Le vittime predestinate delle burle erano (e sono) gli ingenui, i semplici ed i più tonti ai quali vengono dette e chieste cose assurde allo scopo di farli beccare!

Ancora oggi vi è la tradizione di vendere cioccolata a forma di pesce, mentre fra i ragazzi si è soliti attaccare pesci di carta o bigliettini con scritte goliardiche sui vestiti di adulti o di loro coetanei.

In Inghilterra le origini della festa, anche qui forse importate dalla Francia, si attestano intorno al XVIII secolo, e in Scozia, il “Pesce d’Aprile” dura due giorni: durante il secondo giorno, chiamato “Taily Day” (Giorno delle natiche), gli scozzesi si divertono attaccando dietro le spalle del Gawk (il tonto) un cartello con la scritta “Kick me” (Prendimi a calci).

Negli Stati Uniti, la festa deriva dalla tradizione inglese. Quando gli inglesi si stabilirono in America perpetuarono l’uso di festeggiare il primo di aprile con scherzi veri e propri, a volte anche pesanti, tutto a conferma che il modo di festeggiare si conforma all’umorismo locale.

Quest’anno allo scopo di continuare questa bella tradizione offriamo, ai ragazzi più giocherelloni e bontemponi, dei bei pesci d’aprile molto simpatici e pronti all’uso basta solo scaricarli e stamparli. Ve ne sono di ogni genere e avrete di che sbizzarrirvi nella scelta, ritaglia infine lungo il tratteggio e rendi la figura adesiva con del nastro biadesivo, dopodiché… ogni schiena è buona per lo scherzo, ma stai attento a non farti scoprire!

Saluti e buon divertimento