Illuminare le città con il silicio

31 Marzo 2008 6 di Elvio
La tecnologia LED (Light Emitted Diode) non è affatto nuova, risale al 1966 nei laboratori HP, tuttavia la tecnologia ad uso illuminazione si è evoluta negli ultimissimi anni passando da una emissione di 20 agli 80 lumen per watt. Inoltre proprio recentemente la Lumileds ha annunciato la disponibilità entro l’anno di LED da 120 lm/W. Attualmente, per la produzione di luce bianca si utilizzano 3 diverse tecnologie: Binaria (con LED BLU + fosfori), tricromia (con tre LED RGB) e UV (con LED UV + fosfori) approfondimenti li trovate qui. Le lampade da illuminazione pubblica, invece, sono nuovi prodotti tecnologici distribuiti da varie aziende italiane quali KLEOS, Careca Italia ed altre, che hanno dato vita ad ai primi tratti stradali in Europa illuminati con lampade a tecnologia LED, i vantaggi sono notevoli altissima durata, basso consumo, assenza quasi totale di manutenzione. In particolare Scandiano (in provincia di Reggio Emilia) e Torracca (nel salernitano), sono note (per una recente trasmissione televisiva) come le prime cittadine europee che hanno aderito al test: illuminazione pubblica a LED. Nella prima i numeri sulle bollette parlano da soli: dagli 11.148 Kw consumati del novembre 2006 si è passati ai 5.753 Kw dello scorso novembre 2007. Il che significa un risparmio di circa il 60%. Un bel passo in avanti, corredato dal fatto che l’energia necessaria per illuminare il paese viene prodotta da tre impianti fotovoltaici che generano per le casse comunali un utile di circa 45-50.000 euro anno. Careca Italia e FITI (le aziende che hanno istallato l’impianto) intendono dimostrare sul campo i vantaggi che queste soluzioni particolarmente innovative e all’avanguardia sul piano tecnologico, possono portare nell’ambito dell’illuminazione stradale. Nella pratica, infatti, si è potuto sostituire otto lampade tradizionali da 250 Watt con sei impianti a LED da 180 Watt, consentendo un risparmio energetico immediato del 50% pur mantenendo un livello di illuminazione estremamente coerente con le esigenze d’illuminazione pubblica. I consumi sono drasticamente inferiori, sia rispetto ai tradizionali lampioni con lampade ai vapori di mercurio, sia a sistemi ai vapori di sodio ad alta pressione, e la durata di gran lunga maggiore (oltre le 50.000 ore, circa 12 anni di utilizzo), unitamente ai ridotti costi di manutenzione, consentono di rendere gli impianti con tecnologia a LED decisamente più vantaggiosi rispetto a quelli tradizionali. I benefici che questa tecnologia garantisce nell’ambito dell’illuminazione stradale sono, infatti, sia a livello economico sia ambientale sia in spreco di materie prime, in quanto si traducono in un sensibile risparmio energetico e contemporaneamente anche in uno straordinario contenimento dell’inquinamento luminoso, e utilizzo molto più ridotto di materiali e peso globale. Il LED è, una sorgente di luce puntiforme la cui emissione viene gestita attraverso apposite lenti irradianti, mentre una lampada normale irradia luce a 360º, e deve essere controllata da apposite parabole, in più la luce generata dai LED può essere direzionata con estrema precisione, consentendo di illuminare le aree desiderate senza dispersioni e sprechi. Altri vantaggi immediati della tecnologia a LED riguardano i tempi d’accensione (che sono di fatto istantanei) e la totale assenza di sfarfallii che spesso caratterizzano i tradizionali impianti d’illuminazione stradale. La temperatura del colore è molto più naturale (6000º) e l’uniformità della superficie illuminata è molto maggiore rispetto alle tecnologie precedenti. L’amministrazione (dei comuni citati) è particolarmente soddisfatta di questa prima installazione d’illuminazione sostenibile e all’avanguardia non soltanto in Italia, sia per le avanzate tecnologie che impiega sia perché risponde pienamente ai requisiti delle più recenti normative in materia di inquinamento luminoso e risparmio energetico imposte.