Il mercurio c'inquina, i VIP tombola

12 Dicembre 2010 0 di Elvio

E’ una notizia curiosa quella pubblicata recentemente su alcune riviste di scienze (di seguito ossessionatamente ribattuta su molti siti gay mondiali); mi interessa proporvela non tanto per l’eco ottenuto dagli “addetti del settore”, quanto per la personale convinzione che simili effetti si stanno propagando da anni nella specie umana.

Peter Frederick (Università della Florida) e Nilmini Jayasena (Università di Peradeniya, Sri Lanka), hanno studiato per parecchio tempo una colonia di ibis bianchi che mangiavano cibo contaminato con dosi di mercurio relativamente basse e non tossiche per la salute. Dopo un determinato periodo, a seguito di queste abbuffate, i ricercatori hanno notato che la maggioranza dei maschi (più del 55%), si corteggiavano tra loro, costruivano i nidi insieme e si accoppiavano per intere settimane con molto interesse reciproco. Non solo, lo stesso cibo inquinato ha portato danneggiamenti anche alle coppie di uccelli “rimaste sane” (cioè eterosessuali) riducendone il periodo di corteggiamento e le cure parentali riservate alla prole.

Secondo Frederick, la combinazione di questi due fattori, potrebbe ridurre del 50% la popolazione di ibis di quella colonia nel giro di poco tempo.

In realtà è il primo elemento chimico che manifesta questa strana proprietà: altre sostanze come il cadmio, sono già note per rendere meno fertili gli animali o per renderne femminili alcuni caratteri, senza comunque modificarne l’orientamento sessuale.
Anche della pericolosità del mercurio sulla salute se ne parla ormai da anni ed il metallo è stato vietato dalla comunità europea (sia nelle produzioni industriali che negli usi comuni), da moltissimo tempo.
Ma l’ambiente è comunque ormai saturo, ovunque troviamo tracce di questo metallo dovuto ad abbandono sconsiderato nell’ambiente di pile scariche, di termometri, di apparecchi elettrici, ne erano smodatamente ricche anche le protesi dentali che abbiamo tenuto (e continuiamo a tenere) in bocca da anni.

Ora, a seguito di questa seria ricerca, la domanda nasce spontanea: ma gli effetti del mercurio si manifestano solo sugli ibis?
Secondo i ricercatori ne sono vittime anche altri animali, ma non è ancora ben chiaro quali. In particolare non vi sono prove schiaccianti (nonostante gli studi meticolosi), dell’aumentata tendenza all’omosessualità umana a seguito di contaminazione da mercurio.

Ora, torniando a noi italiani, permettemi questa digressione: anche se i media nazionali parlano da tempo delle variegate tendenze sessuali dei nostri VIP, anche se questi ultimi giocano sullo scalpore e sullo scandalo per procurarsi notorietà e successo, secondo me molti di loro sono effettivamente inquinati, direi che il mercurio lo sintezizzano naturalmente dai loro cervelli bacati e, come untori mediatici, continuano indisturbati ad inquinare anche la nostra cultura.
Proviamo quindi a disintossicarci, proviamo a scegliere ponderatamente un prodotto mediatico di qualità, sarà l’unico modo per ripulire il nostro paese da queste immondizie ancora più devastanti del mercurio. Un saluto