I biglietti da visita, dal progetto alla stampa

1 Marzo 2008 1 di admin
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Un bigliettino è un mezzo per presentarsi e, come un vestito, rispecchia la propria personalità o il carattere della propria azienda. Il formato standard dovrebbe essere di dimensioni eurocard (come una carta di credito) pari a 85×55 mm. Il biglietto può essere sviluppato sia in orientamento orizzontale che verticale, a seconda dei propri gusti o le difficoltà di impaginazione. Per la creazione sono consigliati software di tipo vettoriale adatti alla grafica (tipo Adobe Illustrator, Corel Draw, ecc.) sono utilizzabili anche pacchetti per la grafica raster (tipo Adobe PhotoShop, Corel PhotPaint, ecc.) sono invece sconsigliati software di Word Processing (come MS Word, Writer di Open Office, ecc.).

Sarebbe il caso di rispettare alcune semplici regole:
1) Il nome sempre prima del cognome
2) Il titolo (Dott. Ing. Prof. ecc.) solo se strettamente necessario, ma meglio evitare (è abbastanza brutto dover barrare il titolo quando ci si presenta a qualcuno, come per dire: per te sono semplicemente un amico).
3) Non usare troppo MAIUSCOLO nel testo, è poco gradevole e oltretutto, è poco elegante
4) Mai scritte inclinate e deformate: non si tratta di un volantino pubblicitario.
5) Se si rappresenta una azienda, un istituto o altro, il logo della casa madre è sempre consigliato inserirlo, magari non troppo grande e, di solito, in alto a sinistra.
6) Se si ha un incarico in ambito aziendale o d’istituto (tipo direttore, presidente, amministratore delegato, responsabile acquisti, ecc.) va riportato sotto al nome, magari in corsivo (questo aiuta a far ricordare in che veste ti sei presentato).
7) Se si riporta il telefono del proprio portatile è bene metterlo appena sotto il nome o l’incarico aziendale (è oltremodo scomodo andare a spulciare tutti i numeri aziendali per potersi far contattare)
8) Non riportate le cose che non servono (es. la partita IVA) il bigliettino non è uno strumento fiscale o contabile e, francamente, non dovrebbe fare la vece di un timbro
9) Ultimamente vanno tanto di moda i bigliettini plastificati, sinceramente, a meno che siamo sempre con le mani sporche, è molto più bello consegnare un bigliettino di carta pregiata, invece di una ricarica telefonica
10) So che può succedere, ma cercate di non fare errori di battitura (è molto brutto poi correggere a penna)

Normalmente il bigliettino da visita viene progettato da noi dietro i vostri consigli. Comunque accettiamo anche lavori fatti integralmente dal cliente purché questi, rispettino gli standard di qualità e dimensioni opportune.

Nell’utilizzo di S/W vettoriali si consiglia, di impostare la pagina di lavoro dello stesso formato del bigliettino.
Utilizzate caratteri facilmente leggibili, evitando di inserire informazioni inutili o di scarsa utilità.
Una volta preparato il lavoro secondo i vostri gusti, provate a stamparlo (va bene anche con la vostra stampantina domestica) anche solo in nero, vi servirà per rendervi conto delle proporzioni, dell’aspetto finale e la dimensione dei caratteri (nelle piccole dimensioni di un bigliettino non è facile regolarsi col solo video). Ora, che il lavoro è ultimato, non resta che salvarlo.

Consigliati ii formati tipo .EPS .PDF .JPG .CDR .AI generati quasi tutti dagli stessi software, i primi tre sono consigliati per compatibilità e facilità di esportazione.
In caso di particolari difficoltà, contattateci anche per telefono. Ora che il lavoro è pronto, corretto e ben impostato, mandatecelo per email e vi sarà rispedito stampato in alta qualità per pochi euro di spesa.
Nel nostro sito troverete maggiori precisazioni, dettagli e prezzi.