Creare oggetti con la stampa in 3D sarà il futuro prossimo

24 Gennaio 2010 1 di Elvio

Non vi è niente di più efficace, per comunicare l’idea di un nuovo prodotto, che un vero e proprio modello tridimensionale. La maggior parte delle scelte di design (le migliori), vengono però fatte durante lo sviluppo del prototipo (prima della realizzazione), perché creare un modello su cui poter lavorare non è semplice e, finora, era anche molto costoso.
È sempre stato il sogno di tutti i designer: poter avere strumenti tali da trasformare le proprie idee direttamente in modelli reali, perché partire dal progetto CAD (in 3D) ed arrivare all’oggetto finito, questo permetterebbe a tutti i altri membri del team di comprendere immediatamente e senza errori, le scelte operate, riducendo al minimo le modifiche necessarie, migliorare la qualità del progetto, riducendo i costi di produzione ed il time-to-market.
Ora tutto questo è una realtà, da pochi anni si sta sviluppando una tecnologia capace di far questo, una tecnologia che avrà di sicuro un successo enorme e si chiama Prototipazione Rapida (detta RP).
È una tecnologia innovativa che rende possibile, in poco tempo e senza utensili, la produzione di oggetti di geometria variamente complessa, direttamente dal modello matematico dell’oggetto, realizzato su un sistema CAD tridimensionale. La prototipazione rapida si differenzia dalle tecniche tradizionali di lavorazioni meccaniche (con frese a 3, 4 o 5 assi) in quanto non si opera per asportazione di materiale, infatti le tecniche RP operano per addizione di materiale, con la possibilità di poter ottenere forme anche molto complesse, impossibili da realizzare con le lavorazioni tradizionali. Questo tipo di stampanti porteranno il sistema di stampa 3D direttamente nel vostro ufficio a costi bassissimi, consentendo di collaborare e apportare modifiche, rendendo più efficiente il progetto. Queste stampanti utilizzano plastica robusta e duratura (come ABS o ABSplus), che potrà essere carteggiata, fresata, forata, verniciata e perfino elettroplaccata; in pratica è già possibile stampare modelli perfettamente funzionanti direttamente dal vostro computer!

 

 




 

 

Le applicazioni dei modelli in ABS realizzati con una stampante 3D possono servire a creare:
Modelli di prova (la capacità di produrre modelli ABS in modo rapido ed economico consente al progettista di realizzare un numero maggiore di soluzioni).
Test funzionali (A differenza di altri sistemi 3D, qui è possibile testare forma, adeguatezza e funzioni. Inoltre l’uso di plastiche ABS consente di realizzare prototipi funzionali e duraturi, in grado di resistere ai test più severi senza deformarsi, ritirarsi, né assorbire l’umidità).
Riduzione dei costi (la stampa in 3D consente rapidamente di comunicare e collaborare in modo efficiente tra tutti i reparti coinvolti nel processo di sviluppo)
Riservatezza (i nuovi prodotti sono la linfa vitale per qualsiasi società. Un sistema di stampa 3D garantisce che i progetti restino all’interno della azienda)
Termoformatura (I modelli ABS prodotti sono matrici eccellenti per il processo di termoformatura a vuoto).
Strumenti di marketing (La progettazione di un prodotto di successo richiede l’esame e il contributo da parte di più fonti, inoltre sono dei formidabili strumenti di marketing)
Modelli dimostrativi (consente di vedere il prodotto finito prima di procedere alla fase di produzione. In questo modo è possibile evidenziare i difetti e apportare gli opportuni cambiamenti preventivi)

Su questo nuovissimo mercato molte grandi aziende si stanno già affacciando (prevedendo profitti straordinari) al momento è solo un business in fase embrionale, ma Hewlett Packard spinge per velocizzarne lo sviluppo e lo fa con un accordo siglato con Stratasys, una azienda specializzata nella realizzazione di strumenti di questa categoria che produrrà un modello marchiato HP dal costo non superiore ai 1500 € e che potrà facilmente essere posizionato su una scrivania, al pari delle normali stampanti.
Attualmente i modelli commercializzati da Stratasys non costano meno 30000 $, l’obiettivo di HP sarebbe quindi di farsi promotrice di una tecnologia ancora agli albori, guidandola verso la consacrazione sul mercato.

“Ci sono milioni di designer che utilizzato stampanti 2D – ha dichiarato Santiago Morera di HP – la tecnologia di Stratasys è la piattaforma ideale per entrare in questo mercato e iniziare a capitalizzare”.
Dapprima verranno effettuati dei lanci guida in alcune aree commerciali, per verificare la ricezione da parte dei possibili acquirenti. In seguito, se i dati raccolti saranno soddisfacenti, le stampanti 3D di HP dovrebbero comparire sugli scaffali di tutto il mondo. Noi intanto staremo a vedere, ma intanto una occhiatina agli ultimi software 3D la darei. Di seguito alcuni filmati di queste straordinarie macchine. Saluti

 

Cosa puoi fare con una stampante 3D

 

 

 

 

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